Diamonds are a girl's best friend!

Immancabili nelle proposte di matrimonio da sogno, sono i più amati, i più desiderati e i più attesi gioielli delle donne.

Ma cosa bisogna sapere sui diamanti?

Si tratta del più duro tra i minerali conosciuti. E’ impossibile da scalfire se non con altri diamanti e conserva la sua luminosità molto a lungo. 

Potendo essere indossato ogni giorno senza rovinarsi, è  presto stato adottato come simbolo dell’amore per sempre.

Il marketing, lo stesso che lo ha consacrato come sigillo d’amore ha convinto il pubblico che il suo valore dovesse essere non inferiore a due stipendi di chi ne fa dono. Trovo questa pratica disgustosa, venale e degradante. Un oggetto che parli d’amore non può avere un prezzo determinato! 

 Nonostante le mie personali convinzioni circa il valore affettivo delle cose,  in gioielleria il valore dei diamanti è determinato dalle celebri 4 C, le quattro iniziali dei termini inglesi che identificano:

-          Colour - Colore

-          Clarity - Purezza

-          Cut - Taglio

-          Carat – Peso

Colore – Il diamante può assumere diverse colorazioni (le più comuni vanno dal giallo al marrone) dovute a impurezze o difetti strutturali.

I più puri sono quelli assolutamente incolori e trasparenti, che vengono definiti  "Colorless", seguono le quasi incolori o "Near Colorless" e le colorate o "Slighty Tinted". 

La scala del colore va da D - Bianco ecezzionale a Z - giallo più scuro.

Purezza - La maggior parte delle impurezze nei diamanti rimpiazza un atomo di carbonio nel sistema cristallino, e viene detta impurezza costituzionale. La scala di purezza va da F – Flowless (puro sia dentro che fuori a 10 ingrandimenti) e IF – Internally Flawless (nessuna caratteristica riscontrata a 10 ingrandimenti) a I3 – Included 3 (impurezze riscontrabili a occhio nudo).

Taglio - La forma più comune di taglio del diamante è quella rotonda, denominata brillante. Con questo termine si identifica un taglio rotondo con minimo 57 faccette a cui si aggiunge una tavola inferiore (non sempre esistente). L’errore più comune è quello di identificare un diamante con il termine “brillante”, che non è altro che un taglio applicabile a qualsiasi tipo di gemma.

Peso – l’unità di peso del diamante è il carato, equilavente a 0,2 grammi.

Ora ne sapete abbastanza per parlottare tra di voi… vi prego solo di tener presente che il valore di un diamante sta nell’amore di chi lo dona e di chi lo riceve. 

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